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Ruralità virtuosa, alla Toscana 8 Spighe Verdi

Il territorio regionale perde due riconoscimenti, con due Comuni non confermati nell'iniziativa che premia le politiche di gestione sostenibili

Sono 8 i Comuni toscani che quest'anno ottengono le Spighe Verdi, il riconoscimento che va ai territori rurali che adottano politiche di gestione virtuose e sostenibili: si tratta di Bibbona, Castellina in Chianti, Castiglione della Pescaia, Castagneto Carducci, Gambassi Terme, Grosseto, Massa Marittima e Orbetello. Non riconfermati invece i Comuni di Fiesole e di Greve in Chianti.

I risultati del programma nazionale della Fee (Foundation for Environmental Education, la stessa organizzazione che rilascia nel mondo le BandieraBlu per le località costiere) sono stati presentati oggi a Roma. In Italia riguardano 75 località, 3 in più dello scorso anno. Fra queste 6 nuovi ingressi e tre mancate riconferme: oltre alle due toscane anche Sellia in Calabria è rimasta fuori.

Con le sue 8 Spighe Verdi la Toscana è la terza regione in Italia alle spalle di Piemonte (13) e Marche (9) e a pari merito con Umbria e Puglia.

Il riconoscimento viene attribuito sulla base di un set di 67 indicatori che Fee Italia ha definito insieme a Confagricoltura e che vanno a comporre 16 macro-aree fra tutela della qualità di suolo, aria, acqua e ambiente sonoro, agricoltura, urbanistica, valorizzazione del paesaggio, educazione alla sostenibilità e partecipazione pubblica.