Cronaca

Centinaia di sindaci chiedono a Draghi di restare

Aumentano anche in Toscana i primi cittadini che hanno firmato la lettera aperta per convincere il premier dimissionario a restare al governo

Mario Draghi in Parlamento

In attesa di mercoledì 20 Luglio, data fatidica in cui il premier dimissionario Mario Draghi riferirà al Parlamento in merito alla crisi di governo provocata dai 5 Stelle, sono diventati quasi un migliaio i sindaci che hanno sottoscritto una lettera aperta indirizzata a Draghi per dichiarargli il loro sostegno e per chiedergli di restare a Palazzo Chigi. Un appello bi-partisan  che è stato sottoscritto sia da esponenti del centrosinistra come il sindaco di Firenze Dario Nardella e quello di Bari Antonio Decaro che del centrodestra come il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli e quello di Genova Marco Bucci.

"Noi sindaci, chiamati ogni giorno alla difficile gestione e risoluzione dei problemi dei cittadini, chiediamo a Mario Draghi di andare avanti e spegare al Parlamento le buone ragioni che impongono di proseguire l'azione di governo" si legge nella lettera aperta.

Draghi ha rassegnato le dimissioni dopo che il gruppo in Senato dei 5 Stelle non ha votato l'ultimo decreto Aiuti perchè il Movimento è contrario al progetto del nuovo termovalorizzatore di Roma. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha subito respinto le dimissioni chiedendo a Draghi di tornare in Parlamento mercoledì prossimo per spiegare le ragioni per cui il governo dovrebbe andare avanti.