Lavoro

Ex Gkn, il piano degli operai sul tavolo ministeriale

Il Mimit si è reso disponibile a un tavolo tecnico di valutazione del piano industriale elaborato dalla cooperativa dei lavortori. Convocazione breve

Lo stabilimento ex Gkn di Campi Bisenzio

Il piano industriale per il rilancio della ex Gkn elaborato dalla cooperativa dei lavoratori verrà sottoposto a valutazione ministeriale: è il risultato del confronto definito "franco e serrato" che oggi ha visto faccia a faccia a Roma Valerio Fabiani, consigliere di Eugenio Giani per lavoro e crisi aziendali, e la sottosegretaria del Mimit Fausta Bergamotto, entrambi assistiti dalle rispettive strutture tecniche.

"La Regione Toscana ha ottenuto la disponibilità da parte del ministero di un tavolo tecnico di valutazione del piano industriale della cooperativa dei lavoratori, e l'impegno alla sua convocazione in tempi rapidi appena pervenuta la richiesta da parte della stessa cooperativa", informa la Regione in una nota relativa proprio alla vicenda Qf.

“Esprimiamo apprezzamento per la decisione del ministero che ha accettato di avviare il confronto sul piano con l’assistenza degli uffici preposti", ha dichiarato Fabiani a conclusione del confronto durato oltre due ore. "L’incontro odierno, che ha comunque consentito la riapertura di un dialogo con il Governo - ha aggiunto - è stato l'occasione per un aggiornamento e confronto anche sugli altri interessi industriali rilevati a oggi in Toscana”.

Tra Regione e Ministero resta però la distanza riguardo alla necessità di convocare un tavolo di crisi su Qf con tutti i soggetti interessati, così come richiesto dalla Toscana, ovvero “istituzioni, azienda e sindacati alla vigilia del possibile licenziamento, già annunciato, di poco meno di 200 lavoratori e abbiamo ovviamente rinnovato la richiesta”, conferma Fabiani.

Come anticipato alla vigilia, il consigliere di Giani ha introdotto al tavolo istituzionale la richiesta di attenzione per Fimer, l’azienda di Terranuova Bracciolini specializzata nella produzione di inverter, dopo la sentenza del Tribunale di Milano.