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Coronavirus, i coniugi cinesi si sono aggravati

I medici dello Spallanzani si sono riservati la prognosi. Intanto in Cina il bilancio dei pazienti guariti ha superato quello dei deceduti

Si sono aggravate le condizioni dei due turisti cinesi, marito e moglie, ricoverati da mercoledì scorso all'Istituto nazionale malattie infettive Spallanzani di Roma per aver contratto la polmonite generata dal nuovo coronavirus al centro di un'emergenza sanitaria internazionale (vedi qui sotto gli articoli collegati). Si tratta dei primi due casi registrati in Italia e per ora sono gli unici. Nelle ultime ore i coniugi hanno manifestato entrambi un'insufficienza respiratoria e si è reso necessario un supporto respiratorio in terapia intensiva. I medici si sono quindi riservati la prognosi, precisando che si tratta di un decorso della malattia già riscontrato e conosciuto in letteratura.

"I pazienti sono monitorati in maniera continuativa e sono sottoposti a tutte le cure, anche farmacologiche del caso, compresi farmaci antivirali sperimentali - si legge nel bollettino dell'Istituto Spallanzani - Le attuali condizioni cliniche sono quindi compromesse ma stazionarie".

Nel frattempo il governo cinese ha diffuso la notizia che il numero di pazienti guariti dalla polmonite da coronavirus ha superato quello delle vittime registrate fino dal 28 gennaio scorso. Un dato che dimostrerebbe che i trattamenti applicati alle persone contagiate (terapie sintomatiche e antivirali abbinati ad altri trattamenti di supporto) stanno dando buoni risultati.