Renzi benedice l'operazione Granarolo-Mukki

Inaugurando la nuova direzione della cooperativa bolognese, il premier ha detto: "Sarebbe bello se poteste allargare la vostra presenza anche in Toscana"

La Mukki è l'ultima centrale del latte municipalizzata esistente in Italia insieme a quella di Brescia e la presa di posizione favorevole del presidente del consiglio all'acquisizione dell'azienda da parte della Granarolo è piombata come un fulmine a ciel sereno sugli amministratori toscani, a partire dal sindaco di Firenze Dario Nardella (Palazzo Vecchio deteine il 42 per cento delle quote Mukki). L'operazione di dismissione, avviata dal Comune di Pistoia con la messa in vendita della sua quota (pari al 18,42%) è infatti fortemente osteggiata dai produttori di latte del Mugello e dalle loro associazioni di categoria. E proprio Nardella sta svolgendo da mesi un difficile ruolo di mediazione.

"Voi nel '57 avete fatto la cooperativa e la centrale del latte. Da noi nel '54 il sindaco La Pira fece nascere la centrale del latte per dare un bicchiere di latte ad ogni bambino - ha dichiarato Matteo Renzi -  Non so cosa pensino i miei conterranei del Mugello. Ma so che, probabilmente, per quell'ideale di Giorgio La Pira di allora, sarebbe molto bello se si potesse allargare la vostra presenza nelle varie cartine. In Toscana bisognerebbe allargarsi checche' ne pensino alcuni nostri conterranei".

Nelle ore successive, sollecitato dai giornalisti, il sindaco Nardella ha ribadito con tono piuttosto piccato che nessuna amministrazione toscana ha mai pensato di svendere o regalare la Mukki.

"Le dichiarazioni del presidente del Consiglio Renzi non sono affatto in contraddizione, in conflittualita' con il nostro lavoro. Punto" ha concluso il sindaco.