Tutto è partito nel Gennaio 2024 da una segnalazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli relativa ad un flusso anomalo di scommesse su un incontro calcistico della categoria Primavera. Da lì hanno preso avvio le indagini che, dalle prime ore di oggi, hanno portato all'esecuzione di 5 misure cautelari agli arresti domiciliari, emesse dal Tribunale di Reggio Calabria, nei confronti di altrettante persone, indagate per il reato di associazione a delinquere finalizzata alle frodi sportive.
Tra queste un arbitro della Sezione di Reggio Calabria delle categorie Primavera, Primavera 2 e Serie C, già sospeso dagli organi di giustizia sportiva che, secondo l'ipotesi accusatoria, avrebbe, si legge in una nota del comando dei carabinieri di Reggio Calabria "Diretto l’arbitraggio di diversi incontri calcistici, in modo da indirizzare il risultato finale e farlo convergere verso gli esiti oggetto di scommesse mirate effettuate dai membri del sodalizio". Ad esempio concedendo rigori molto spesso inesistenti o espulsioni senza una reale motivazione.
L'indagine tocca anche la Toscana: secondo quanto riporta la nota dei carabinieri, infatti, a finanziare l'associazione,"Soprattutto al fine di corrompere altri direttori di gara", sarebbero stati due imprenditori toscani, padre e figlio, titolati di un'agenzia di scommesse nel Fiorentino, anche loro arrestati.
Le indagini sono partite nel Gennaio 2024 e hanno portato alle misure cautelari eseguite dai carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dai finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria.
Secondo l'accusa, anche dopo la sospensione da parte degli organi di giustizia sportiva che avevano accertato le prime irregolarità, il direttore di gara reggino avrebbe individuato altri colleghi arbitri, designati per i singoli incontri sportivi, per poi avvicinarli e corromperli, mediante la dazione o la promessa di somme di denaro, che potevano arrivare anche a 10.000 euro a partita.
Altri indagati si sarebbero occupati di cercare i contatti con i direttori di gara designati per le partite oggetto di scommessa, oltre ad investire il proprio denaro sulle scommesse del gruppo.