La vicenda risale al 2016 quando Piero Pelù e l'ex moglie denunciarono un artigiano di 48 anni per atti persecutori nei confronti della donna. L'uomo aveva provato a contattarla prima attraverso i social network poi sul cellulare e nonostante i continui rifiuti aveva continuato con le sue condotte persecutorie fino ad arrivare a vere e proprie minacce.
Dapprima ammonito e poi detenuto ai domiciliari dal novembre scorso, l'artigiano è stato assolto oggi con rito immediato dal giudice per le udienze preliminari sulla base di una perizia psichiatrica disposta dal gup stesso che lo ha dichiarato incapace di intendere e di volere. Nei mesi scorsi anche il suo avvocato difensore aveva presentato una perizia psichiatrica che giungeva alla stessa conclusione.