Arte

Piero di Cosimo, un eccentrico agli Uffizi

Fino al 27 settembre la Galleria ospiterà una mostra dedicata al pittore del Rinascimento fiorentino, criticato a suo tempo perché troppo 'atipico'

E' una pittura sospesa tra il naturalismo più spinto e l'astrazione quella di Piero di Cosimo, artista del Rinascimento fiorentino vissuto tra il 1462 e il 1522. 

Una mostra, che prova a fare ordine nella produzione artistica di Piero di Cosimo, pittore solitario ritenuto dal Vasari quasi un eccentrico per la sua voglia di rompere gli schemi. Sperimentatore come Leonardo da Vinci che tanto ne influenzò la pittura, Piero di Cosimo riesce a tenere insieme il sacro con la tradizione fiamminga, le pale d'altare con i disegni su supporti lignei.

Ma è proprio questa voglia di astrattismo che costò all'artista la notorietà e il favore dei potenti del suo tempo. Questo nonostante sia stato il primo artista a mostrare i segni di quella pittura definita di Maniera, che ebbe i suoi alfieri indiscussi in Andrea Del Sarto, Pontormo e Rosso Fiorentino.

L'esposizione è stata curata da Serena Padovani, Elena Capretti, Anna Forlani Tempesti e Daniela Parenti ed è stata realizzata grazie a un accordo con la National Gallery di Washington.