Attualità

"No alla persecuzione razziale contro i rom"

Presidio dell'associazione Nazione Rom alla stazione di Santa Maria Novella per sensibilizzare i cittadini contro il rischio di un "nuovo apartheid"

Marcello Zuinisi

Dalla proposta di bus separati per i Rom, alle quotidiane discriminazioni in tante città italiane: gli episodi di "persecuzione" e le  "violazioni dei diritti civili e umani" nei confronti delle persone rom e sinti, hanno assunto i contorni di un di vero e proprio rischio "apartheid" a sfondo razziale. Ne è convinta l'Associazione "Nazione Rom", che stamani ha organizzato un mini-presidio di protesta presso la stazione di Santa Maria Novella. Un luogo scelto non a caso: l'autorità giudiziaria fiorentina nelle scorse settimane ha emesso dei "fogli di via" per allontanare dalla stazione 40 persone, a seguito di numerose denunce di furti e molestie ai passeggeri. Da allora però, denuncia l'associazione, si sono moltiplicati gli episodi di discriminazione, con le forze di polizia che di fatto impediscono l'accesso ai treni ai Rom, anche quelli in possesso di biglietto"

La protesta dell'associazione non si limita però solo a Firenze, ma si allarga a tutta Italia: dalla proposta "choc" di autobus separati per italiani e Rom nel Comune di Borgaro Torinese, agli sgomberi nei campi nomadi a Roma. Un'emergenza nazionale, secondo l'Associazione, che nel pomeriggio porterà la denuncia in un'altra stazione fiorentina, quella dismessa della Leopolda dove si svolge la kermesse renziana "Il futuro è solo l'inizio": "A Renzi - fa sapere l'attivista Marcello Zuinisi - chiederemo rispetto della legge e rispetto umano: le barriere razziste innalzate per impedire l'esclusione sociale devono cadere".