Cronaca

Scafisti sulla rotta italiana, inchiesta porta in Toscana

Le indagini della polizia hanno ricostruito traiettorie e tariffe di trasporto di immigrati. Un provvedimento di fermo eseguito a Firenze

Parenti o amici del migrante versavano fino a 6mila euro per far arrivare il loro congiunto in Italia, 5mila invece sulla rotta greca. E poi una famiglia era specializzata nel trasferimento di denaro pagato col metodo fiduciario noto come "hawala".

Il sistema di trasferimento di soldi in contanti era basato sulla fiducia, frutto di accordo tra privati e con sovrapprezzo in genere maggiore rispetto a quello praticato da operatori legali.

L'inchiesta della polizia milanese coordinata dalla direzione distrettuale antimafia meneghina ha portato al fermo di scafisti egiziani, ed ha condotto gli investigatori fino in Toscana: uno degli indagati destinatari del provvedimento è stato infatti raggiunto in provincia di Firenze. Altri invece sono stati rintracciati ad Asti, La Spezia e Pavia.