E' morto all'ospedale di Macerata Andrea Bartali, 75 anni, figlio del grande campione di ciclismo Gino Bartali.
E' grazie ad Andrea e alle sue ricerche che fu possibile ricostruire la straordinaria attività svolta da Gino Bartali negli anni Quaranta del secolo scorso per salvare dalla deportazione e dalla morte centinaia di ebrei.
Gino Bartali riforniva di documenti falsi gli ebrei fiorentini per far sì che sfuggissero ai rastrellamenti. I documenti venivano stampati in una tipografia di Assisi. Lui si recava fino alla città umbra in bicicletta fingendo di allenarsi, poi nascondeva i documenti nella canna della bici e tornava a Firenze. Lungo il percorso, nessuno osava fermarlo, neppure i nazisti: non si poteva distogliere il campionissimo dai suoi allenamenti. E ogni volta il suo obiettivo era raggiunto.
Andrea lavorò per tre anni per mettere insieme la documentazione e le testimonianze sul coraggio del padre e li raccolse in un libro intitolato Gino Bartali, mio papà.
Nel settembre 2013, proprio sulla base di quel libro, Gino Bartali venne proclamato Giusto fra le Nazioni e da allora il suo nome figura nel Memoriale di Gerusalemme.
Il grande Bartali è morto il 5 Maggio 2000.