Arte

La nuova primavera degli Uffizi

Alla Galleria fiorentina nasce il percorso espositivo del primo Rinascimento e della pittura di Botticelli, Pollaiolo, Ghirlandaio e Hugo van der Goes

Il bianco candido delle pareti, la luce che entra in perfetta sintonia con le opere del primo Rinascimento: ecco il rinnovamento delle sale di Botticelli, Pollaiolo, Ghirlandaio e Ugo van der Goes, eseguito nell’ambito del progetto Nuovi Uffizi delle sale 9-15, in parte ricavate dal perduto Teatro mediceo, opera di Bernardo Buontalenti. 

Le celeberrime Primavera e Nascita di Venere adesso risultano più godibili, negli ampi spazi a loro dedicati in modo che il visitatore possa osservarli con calma e raccogliemento. L’illuminazione naturale dall’alto proviene da strombature praticate nel soffitto, sistemate in coincidenza delle residue capriate del teatro buontalentiano.

Il progetto delle nuove sale Botticelli risponde innanzitutto alla necessità museografica di rendere più confortevole la visita alla collezione botticelliana, esigenza ben illustrata dalle parole del Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt. 

Gli ambienti, completamente rinnovati sia nella veste architettonica che impiantistica, vengono restituiti alla fruizione pubblica unitamente ai Corridoi, dotati di nuovi impianti di illuminazione, videosorveglianza e trattamento dell’aria. 

Complessivamente, fra la realizzazione di nuovi spazi espositivi e il rinnovo di alcune sale preesistenti, salgono così a circa 7000 metri quadrati le superfici espositive ad oggi interessate dall'intervento di restauro. 

L’intervento effettuato nelle sale del primo Rinascimento è stato sostenuto da una donazione liberale da parte della Fondazione non profit Friends of Florence, che in sole sei settimane di sottoscrizioni ha raccolto, fra i propri soci sostenitori d’oltreoceano, l’intera cifra necessaria all’allestimento delle sale, ai restauri dei dipinti, oltre che una parte di quella destinata all’illuminazione.