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Il turismo congressuale conquista Firenze

Fino al 12 novembre la Fortezza da Basso ospiterà la 30° edizione della Btc: centinaia di operatori da tutto il mondo per un settore da 15 miliardi

Il turismo congressuale in Toscana parla soprattutto fiorentino. Per cercare di ampliare l'offerta ricettiva a tutto il territorio, in particolare sfruttando le potenzialità inespresse della costa, la Regione ha deciso di promuovere un coordinamento tra i diversi convention bureau locali, ovvero gli uffici cui si rivolgono i privati per organizzare congressi e convegni.

L'annuncio è arrivato dall'assessore regionale al Turismo, Sara Nocentini, che ha inaugurato alla Fortezza da Basso di Firenze la trentesima edizione della Btc, la Borsa del turismo congressuale, che rimarrà al polo espositivo fiorentino fino al 12 novembre. Un'appuntamento per addetti ai lavori, ma che lo scorso anno ha fatto registrare oltre 7 mila ingressi.

E non potrebbe essere altrimenti visto che il turismo congressuale solo in Toscana conta oltre 400 strutture ricettive, tra hotel, fiere e centri congressi, 5500 addetti e un fatturato da 300 milioni di euro. Se si pensa poi alla dimensione nazionale le cifre si moltiplicano: 300 mila gli impiegati nel settore e un fatturato da 15 miliardi.

All'esposizione fiorentina, insomma, dà bella mostra di sé un comparto economico di primo piano, con centinaia di operatori turistici da 30 paesi nel mondo pronti ad offrire a privati e agenzie le strutture più interessanti dove organizzare congressi e convegni.