La cifra è stata resa nota dal presidente Umberto Tombari e dal direttore generale Gabriele Gori della Fondazione.
"Investire questa liquidità in forme diverse - hanno spiegato i vertici dell'Ente CRF - consentirà di avere ogni anno un rendimento fra il 3,5 e i 5 milioni di euro all'anno per aumentare le erogazioni al territorio del 20 per cento. Siamo la prima fondazione ad applicare il protocollo Acri-Mef".
L'accordo siglato con Intesa San Paolo prevede comunque che, nei prossimi tre anni, rimanda in carica nella banca fiorentina l'attuale consiglio di amministrazione, senza interventi sui livelli occupazionali. Intesa dovrà mantenere anche il marchio "Cassa di Risparmio di Firenze" per altri 9 anni e contribuire con un finanziamento di 2 milioni di euro all'anno per tre anni al finanziamento di progetti messi a punto dalla Fondazione per il territorio".