Inutile girarci intorno: la prima puntata della serie tv I Medici su Rai 1 è stata un successone. E a poco è valso il tentativo di Mediaset di contrattaccare programmando in contemporanea la partita di Champions League Lione-Juventus.
Ieri sera, dalle 21 in poi, una media di sette milioni e mezzo di persone hanno seguito le peripezie, gli intrighi, gli amori e le passioni dei capostipiti della dinastia che contribuì in modo determinante all'avvio del Rinascimento: Giovanni di Bicci, i figli Cosimo e Lorenzo e tutto il seguito di parenti, alleati, avversari, sgherri, amanti e mogli.
Fra i commenti del giorno dopo, chi si è lamentato nelle licenze storiche che costellano con disinvoltura la trama; chi è inorridito davanti alle mediocri ricostruzioni in 3D della Firenze quattrocentesca; chi non si è raccapezzato nei continui passaggi da vent'anni prima a vent'anni dopo che aggrovigliano la sceneggiatura senza che i protagonisti mutino o quasi di aspetto; chi ha trovato troppo invadenti le scene di sesso visto che oltretutto la serie è trasmessa in prima serata.
Ma alla fine I medici son piaciuti, per il cast stellare e per la trovata di mettere al centro dell'intreccio un'impresa eccezionale: la costruzione della cupola della cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Duomo di Firenze. Un capolavoro frutto di genio e di follia ma soprattutto un atto di fede nella capacità dell'uomo di superare i propri limiti. Un'opera pubblica che da secoli lascia a bocca aperta il mondo e riempie di orgoglio gli italiani in generale e i fiorentini in particolare.
In questi tempi grami di reality show e bufale da social network, finalmente una gran bella storia raccontata in tv.