Cronaca

Foschia da fumo e odore di bruciato fino in Mugello e nell'aretino

Si è estesa su buona parte della Toscana la nube da combustione generata dal gigantesco incendio che ancora brucia in Versilia

L'immagine termica dell'incendio di Massarosa scattata col drone

Sono arrivati anche ad Arezzo e in Mugello il fumo e l'odore acre dell'incendio spaventoso che brucia in Versilia. Il rogo è divampato lunedì sera ed ancora sono in corso le operazioni per contenerlo, con un bilancio dei danni sempre più grave: 860 ettari di bosco bruciati, 10 case distrutte, mille persone evacuate fra i Comuni di Massarosa, Camaiore e Lucca.

Il fumo dell'incendio è come una coltre che, insieme all'odore acre, dà una forte percezione di bruciato. Moltissimi toscani hanno pensato che fosse causato da nuovi incendi ma in realtà il puzzo e la foschia arrivano dalla Versilia.

Il vento ha prima spinto la nube dei fumi di conbustione verso il mare poi, nel corso della giornata di ieri, ha cambiato direzione portandola fino a Pistoia, a Prato, a Firenze, nel Mugello, nel Valdarno e, nelle ultime ore, fino ad altre zone della provincia di Arezzo. Lo ha anche segnalato l'assessore del Comune di Anghiari Ilaria Lorenzini su Facebook. E ulteriori segnalazioni arrivano dal Casentino e dalla Valtiberina.

In Mugello l'Unione dei Comuni ha invitato i cittadini a uscire di case indossando le mascherine anti-Covid. "La foschia di oggi è causata da fumo dell'incendio che sta interessando Massarosa e che, sospinto dal vento, ha raggiunto anche la nostra zona - si legge in una nota - E' possibile percepirne anche l'odore acre. Su indicazione della Protezione civile si consiglia di uscire indossando mascherine, preferibilmente Ffp2, e limitare comunque l'esposizione all'esterno, nonchè di tenere chiuse le finestre".