Cronaca

Violento rapinatore seriale semina il panico in città, arrestato un uomo

Sette rapine consumate e tre tentate nel giro di quattro giorni nel centro di Firenze. I carabinieri hanno arrestato un giovane di 35 anni

Sarebbe l'autore di una lunga serie di violente rapine messe a segno nel centro storico di Firenze nella prima decade di Dicembre. Si tratta di un 35enne fiorentino, già noto alle forze dell’ordine, arrestato dai carabinieri su richiesta della procura.

Secondo quanto emerso dalle indagini, l’indagato si sarebbe reso autore di 7 rapine consumate e 3 tentate, in via dei Neri, piazza della Repubblica, via de’ Vecchietti, via Alamanni, Lungarno Torrigiani, via Nazionale, via Panzani e piazza Santa Trinita.

L’indagato, avvicinandosi con un pretesto, sotto gravi minacce di violenza fisica e dicendosi armato di un bastone, di un coltello o esibendo una bottiglia di vetro o di violenza sessuale nel caso di donne, avrebbe intimato in più circostanze di consegnargli quanto in quel momento in loro possesso, costringendole in alternativa a prelevare presso vicini sportelli bancomat.

La lunga sequenza del terrore

Il 3 Dicembre in via Alamanni avrebbe costretto un uomo italiano a consegnargli il suo giubbotto, contenente denaro contante, documenti personali e carte di pagamento, costringendolo a recarsi presso un vicino sportello bancomat ma non riuscendo a prelevare denaro per la fuga della vittima. Il 5 Dicembre avrebbe avvicinato una ragazza fiorentina in Lungarno Torrigiani, sotto minaccia di usarle violenza e dicendole di essere in possesso di un coltello e di una pistola, l’avrebbe costretta a consegnare il denaro in suo possesso. In via Nazionale, avvicinata una ragazza fiorentina, dicendosi in possesso di una pistola, l’avrebbe costretta a consegnargli il suo smartphone ed il denaro in suo possesso. Alle 5 e 50 in via de Vecchietti avrebbe avvicinato una 29enne italiana che si stava recando a lavoro, sotto minaccia di una bottiglia di vetro, l’avrebbe costretta a prelevare denaro contante presso il vicino sportello ed afferrato il denaro, l’avrebbe leccata sulla guancia, affermando che non avrebbe fatto altro solo perché si presentava come “brava ragazza”, sino a che quest’ultima si divincolava, riuscendo a scappargli. Alle 6 avrebbe avvicinato una 32enne ed un 26enne italiani in attesa dei colleghi di lavoro in piazza della Repubblica e li avrebbe afferrati per un braccio con forza, minacciandoli e intimando loro di consegnargli denaro contante, poi allontanandosi per la reazione di due passanti. Alle 7 e 15 avrebbe avvicinato una 18enne italiana in via de’ Neri, facendole cadere un ombrello a terra, avrebbe minacciato di ucciderla se non le avesse consegnato tutto il denaro che aveva in quel momento con sé, ma la ragazza sarebbe riuscita a sfuggirgli, rifugiandosi presso un vicino esercizio commerciale. Alle 8 avrebbe avvicinato una 20enne in piazza della Repubblica, l’avrebbe minacciata con un coltello, costringendola a consegnare il denaro che in quel momento aveva nel portafoglio; ritenuto esiguo, l’indagato l’avrebbe trascinata per un braccio in un vicolo, intimandole di non urlare sotto minaccia di violentarla ed invitandola ad andare insieme presso uno sportello bancomat per prelevare altro denaro, ma la ragazza sarebbe riuscita a divincolarsi e a fuggire. Il 6 Dicembre a mezzanotte avrebbe avvicinato un 23enne italiano in piazza Santa Trinità, gli avrebbe afferrato con violenza la mano minacciando di ucciderlo con armi di cui si diceva in possesso, costringendolo a consegnargli denaro contante che in quel momento custodiva nel portafoglio. Alle 4 e 30 avrebbe avvicinato un 21enne italiano in piazza Madonna Aldobrandini, lo avrebbe costretto a prelevare denaro contante presso un vicino atm.

Secondo quanto accertato dai carabinieri in soli 4 giorni, dal 3 al 6 Dicembre avrebbe sottratto circa 800 euro contanti, carte di pagamento, documenti personali, indumenti e vari smartphone.

Le indagini sono state svolte attraverso l'analisi della videosorveglianza cittadina e la stretta collaborazione con i derubati che hanno denunciato le rapine.

Il 35enne è stato condotto a Sollicciano, in attesa del processo.