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Dal Vespucci si decollerà solo dopo il triage

Misurazione della febbre e test sierologici per i passeggeri tra i controlli previsti per la ripresa dei voli dopo oltre un mese di chiusura per Covid

Dopo la firma apposta dalla ministra dei trasporti Paola De Micheli al decreto che restituisce dal 4 maggio piena operatività all'aeroporto di Firenze, chiuso dal 12 marzo per l'emergenza Covid-19, nello scalo fiorentino si lavora per garantire le misure di sicurezza senza le quali la riapertura è impossibile. Nella nota diffusa ieri da Toscana Aeroporti si parla di "progetti pilota su sistemi di screening a tutela della sicurezza di dipendenti, passeggeri e del sistema aeroportuale nel suo complesso". 

Quello a cui saranno sottoposti i passeggeri, in sostanza, è un triage del tutto simile a quello attivato negli ospedali. Le misure previste per i passeggeri, come riporta oggi il quotidiano La Nazione, sono la misurazione della temperatura corporea con il termoscanner, l'utilizzo di un disinfettante, l'obbligo di indossare mascherine e guanti e il test sierologico per verificare la presenza degli anticorpi al Covid. Superati questi passi, si potrà entrare nello scalo e salire in aereo.

Quel cielo che sui siti di monitoraggio dei voli in tempo reale su internet in questo mese è rimasto pressoché vuoto potrebbe quindi tornare progressivamente a riempirsi di aeroplani a partire da lunedì.