Cronaca

Vende la figlia in sposa, a rischio le nipotine

Il serbo arrestato per aver venduto la figlia per un matrmonio combinato avrebbe potuto ridurre in schiavitù anche le nipoti

L'uomo di origine serba che è finito in manette per aver ridotto in schiavitù e venduto per quindicimila euro la figlia trredicenne a un connazionale che cercava una moglie vergine e 'ben educata', avrebbe potuto proporre sul 'mercato' dei matrimoni combinati anche le nipotine avute dai due figli maschi. E' anche per mettere in sicurezza le bambine che la polizia ha proceduto con l'arresto del padre-padrone.

L'individuo, 46 anni, di etnia rom, viveva con tutta la famiglia, compresi i figli maschi con mogli e figlie, in una casa popolare alla periferia di Firenze. Durante le indagini gli inquirenti hanno appurato  la diffusione dei matrimoni combinati in cambio di elevati corrispettivi economici versati dagli aspiranti mariti per avere in cambio ragazzine tenute segregate per anni senza contatti con l'esterno, istruite nei lavori domestici e avvezze all'obbedienza.

La sorella della quindicenne che è riuscita a denunciare il padre chattando con un coetaneo tramite un videogioco ha rischiato a sua volta un matrimonio combinato. Ma una fuga d'amore con il ragazzo di cui si era innamorata le ha consentito di sottrarsi alla volontà paterna.