Le prime dichiarazioni rilasciate alle forze dell'ordine dall'uomo fermato per l'omicidio di Idy Diene, un venditore ambulante senegalese di 54 anni con regolare permesso di soggiorno, avvenuto in Oltrarno, vicino al ponte Vespucci, portano alla luce una verità agghiacciante escludendo che ci siano, qualora venisse confermata, motivazioni razziali o politiche all'origine della sparatoria.
L'uomo che ha premuto il grilletto si chiama Roberto Pirrone, ex tipografo, ha 65 anni ed è incensurato. Afflitto da gravi problemi economici, sarebbe uscito di casa con l'intenzione di uccidersi per non rappresentare più un peso per la famiglia. Poi, una volta in strada, non ne avrebbe avuto il coraggio e allora avrebbe pensato di sparare contro qualcuno per finire in carcere. Scartata una famiglia con bambini che si è ritrovato di fronte camminando per strada, alla fine Pirrone ha puntato l'arma contro il venditore ambulante e ha fatto fuoco per sei volte, colpendolo ripetutamente al torace. Il colpo mortale è stato quello alla testa.
E' stato lo stesso 65enne a riferire questa serie di eventi alla polizia, in evidente stato di alterazione emotiva, alternando parole, lacrime e momenti di confusione totale. Gli agenti hanno ritrovato nella sua abitazione anche un biglietto indirizzato alla figlia dove l'anziano avrebbe fatto riferimento alle sue difficoltà finanziarie.
Pirrone è stato fermato poco dopo l'omicidio da una pattuglia della Folgore impiegata nell'operazione Strade sicure.