Cronaca

Tre avvisi di garanzia per la morte in S.Croce

Si tratta dei vertici dell'ente che gestisce la basilica dell'incidente. La procura: "Un atto dovuto". Autopsia sulla vittima, padre di tre figli

La procura fiorentina ha notificato tre avvisi di garanzia nell'ambito dell'inchiesta sull'incidente che ieri è costato la vita a un turista spagnolo di 52 anni, ucciso da una pietra staccatasi da un capitello all'interno della basilica di Santa Croce. L'uomo, un imprenditore di Barcellona, si chiamava Daniel Testor Schnell ed era a Firenze insieme alla moglie per festeggiare il 24mo anniversario di matrimonio. Lascia tre figli.

A ricevere gli avvisi di garanzia sono stati la presidente dell'Opera, Irene Sanesi, il segretario generale Giuseppe De Micheli e il responsabile tecnico Marco Pancani. La procura ha precisato che si tratta di un atto dovuto.

La basilica oggi è rimasta chiusa al pubblico per lutto e lo resterà anche domani per l'esecuzione di altri controlli e verifiche. Sotto sequestro l'area dove è avvenuta la tragedia, nella parte destra del transetto della chiesa (vedi qui sotto gli articoli collegati).

Gli inquirenti hanno disposto l'autopsia sul corpo della vittima. La moglie ha assistito alla tragedia.