Le persone sottoposte a misure cautelari sono 14, tutte di etnia rom. Arresti e perquisizioni sono stati messi in atto in Toscana, Lombardia e Emilia Romagna.
Gli inquirenti ritengono che l'organizzazione abbia messo a segno una serie di furti ai danni di aziende situate in Toscana e nel Friuli Venezia Giulia che producono borse, portafogli, cinture e altri articoli di pelletteria per alcuni grandi marchi della moda italiana.
Uno dei furti in questione fu commesso nella notte fra il 21 e il 22 aprile nello stabilimento fiorentino di Bulgari Accessori, in via Ambrosoli, e il valore complessivo del bottino fu ingentissimo, oltre 350mila euro.
La base della banda era a Milano, in una zona di periferia. Sono almeno 14 i furti compiuti o tentati in provincia di Udine, nel Comune di San Daniele, e di Firenze nello stesso capoluogo toscano e a Sesto Fiorentino, Scandicci, Greve in Chianti, Calenzano Pontassieve, Lastra a Signa, Montespertoli.
I malviventi, prima di entrare in azione, rubavano un furgone che veniva poi utilizzato per caricare la refurtiva e in qualche caso anche per sfondare la porta di accesso dei capannoni. Subito dopo il colpo, la banda tornava immediatamente in Lombardia.
L'operazione è stata coordinata dalla Procura di Firenze.