Sventata l'evasione di un detenuto dal carcere di Sollicciano. Il fatto, rende noto UilPa polizia penitenziaria, è accaduto ieri mattina.
L'uomo, secondo quanto riferito dal sindacato in una nota, sarebbe riuscito, arrampicandosi su un pilastrino, a scavalcare le inferriate dei passeggi e giungere nell’intercinta e dopo essersi impossessato di un giubbotto catarifrangente avrebbe cercato di dileguarsi sperando di non essere scoperto. Il tentativo di evasione è stato sventato dalla polizia penitenziaria.
La sera stessa ci sarebbe stata poi una protesta, con numerosi detenuti che si sarebbero rifiutati di rientrare nelle proprie celle. La protesta sembrerebbe essere nata per la mancanza di acqua calda. I detenuti hanno chiesto la presenza del comandante e del direttore e solo in tarda serata, dopo il loro arrivo, i detenuti hanno fatto rientro nelle proprie celle facendo cosi rientrare la protesta.
"Sono anni - commenta Antonio Mautone, segretario generale territoriale UilPa polizia penitenziaria di Firenze - che denunciamo lo stato di totale abbandono in cui versa l’istituto di Sollicciano e nonostante tutte le visite che ci sono state in questi anni da parte di esponenti delle Amministrazioni sia locali che nazionali nulla è cambiato".
"Ci preoccupa notevolmente questa totale assenza decisionale - aggiunge Mautone- che genera malcontento non solo tra i detenuti ma anche tra gli operatori tutti, che quotidianamente sono costretti a prestare la propria attività lavorativa in ambienti freddi insalubri e sicuramente poco decorosi. Se ancora non siamo collassati è solo grazie agli uomini e donne della polizia penitenziaria e di tutti i comparti, alla loro professionalità al loro spirito di abnegazione e a loro va tutta la nostra gratitudine".