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Stop al reddito di cittadinanza, protesta in Toscana

Manifestazione regionale davanti alla prefettura di Firenze già col pensiero a quella nazionale di Ottobre. Presentato il rapporto Ires sul caro vita

La manifestazione a Firenze

Esplode anche in Toscana la protesta contro la fine dell'erogazione del reddito di cittadinanza, di cui hanno beneficiato solo nel 2023 per almeno una mensilità 32.643 nuclei familiari toscani per un equivalente di 63.425 persone che in media hanno percepito 527 euro.

Parola di Cgil Toscana, che oggi 4 Agosto ha dato vita alla manifestazione regionale che si è concentrata a Firenze, davanti alla prefettura, già guardando avanti a quella nazionale prevista per il 7 Ottobre a Roma. In strada con i manifestanti anche Irene Galletti, capogruppo M5s in Consiglio regionale e coordinatrice toscana dei pentastellati.

Cittadini e sindacato sono preoccupati, soprattutto alla luce dello studio Ires sul caro-vita presentato proprio nel corso del presidio. "In Toscana l’inflazione fa perdere potere d’acquisto a chi lavora, il carrello della spesa è più caro, crescono le rate di mutui e preoccupano gli indebitamenti", è la sostanza che spinge il presidente Ires Toscana Gianfranco Francese ad affermare: “Sotto attacco chi lavora e la povera gente”.

Dal canto suo il segretario generale della Cgil Toscana Rossano Rossi contesta il metodo, la comunicazione via sms, e il merito di una decisione, quella di superare il Rdc da parte del governo, definita "grave, tanto più in un momento in cui il caro vita mette in ginocchio il Paese, e spietata".

"Servono subito sostegni a chi è in difficoltà", invoca Rossi. "Cittadini e lavoratori hanno bisogno di risposte di giustizia sociale, a partire dai salari", aggiunge. E annuncia "Il 7 Ottobre saremo in piazza a Roma”.