Cronaca

Sequestrato un milione al signore della droga

Colpito il vertice di un'organizzazione criminale calabrese che importava centinaia di chili di cocaina attraverso un potente cartello sudamericano

Un milione di euro, a tanto ammonta il valore dei beni che la Guardia di Finanza di Firenze ha sequestrato a Stefano Condinda, che dalle indagini delle fiamme gialle è risultato uno dei principali promotori dei traffici di droga con il Sudamerica. Condina era destinatario di due distinte partite di cocaina, per un peso complessivo di 250 chili, sequestrate nel corso di due operazioni al porto di Gioia Tauro.

I beni sequestrati consistono in 10 immobili, 2 fabbricati, 6 terreni, 1 società e 2 conti correnti. A disporre il provvedimento di sequestro è stato il Tribunale di Reggio Calabria, su indicazione della locale Procura Distrettuale Antimafia.

In questo modo è stato colpito il vertice di una potente organizzazione su cui la Finanza è al lavoro da diverso tempo. Nell’arco di tre anni l'organizzazione, di matrice calabrese, è stata colpita in più occasioni con il sequestro più di 280 chili di cocaina purissima, per un valore complessivo stimato in 10.000.000 di euro. Cifra che si sarebbe triplicata sul mercato con l'aggiunta delle sostanze da taglio.

In pratica l'organizzazione, che operava in tutta Italia, poteva contare contare sull’appoggio di soggetti che facevano da tramite con il cartello della droga colombiano che forniva la droga. 

Nell’ambito della stessa operazione erano già state trate in arresto16 persone, legate alle potenti famiglie di ‘ndragheta “Avignone - Viola - Zagari” e “Paviglianiti - Maesano”, originarie di Taurianova e San Lorenzo. Molti dei soggetti arrestati erano da anni trapiantati nelle regioni più ricche del Nord Italia, dove avevano fatto perdere le proprie tracce.