E' finito in carcere con l'accusa di maltrattamenti un marocchino quarantenne che ha fatto vivere tre giorni terribili alla sua ex compagna. L'uomo aveva già aggredito la ex nell'autunno scorso, colpendola a calci e pugni e fratturandole il naso. Nei mesi successivi si era presentato più di una volta sotto casa sua, pedinandola e insultandola. Dieci giorni fa l'ultima aggressione, molto più violenta e prolungata.
Stando al racconto della donna, il marocchino si è presentato alla porta di casa sua sanguinante per alcune ferite sul corpo. Impietosita, lei lo ha fatto entrare. Un grave errore: l'uomo è rimasto in casa sua per tre giorni, proibendole di uscire o anche solo di avere contatti l'esterno. Un sequestro di persona vero e proprio, durante il quale il nordafricano ha costretto la ex ad accudirlo e ad avere rapporti sessuali, obbligandola a tacere e in alcuni momenti proibendole anche di andare in bagno.
Alla fine la donna è riuscita ad inviare alcuni sms a un amico che ha avvisato i carabinieri. E l'incuo è finito.