Cronaca

Sale in auto e lo rapina col punteruolo alla gola

Un giovane di 21 anni è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di aver commesso una violenta rapina a mano armata ai danni di un uomo di 55 anni

Terrorizzato dall'accaduto avrebbe denunciato solo in seguito, una volta giunto in Sicilia, la violenta rapina subita a Firenze, protagonista un uomo di 55 anni minacciato di morte e rapinato con un punteruolo puntato alla gola. A commettere la violenta rapina a mano armata sarebbe stato un cittadino albanese di 21 anni arrestato dai carabinieri di Firenze e trasferito al carcere di Marassi.

Le indagini sono partite il 10 Gennaio ma il fatto risalirebbe allo scorso 10 Agosto secondo quanto denunciato dalla vittima. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti erano le 5 del mattino in via Martiri del Popolo quando il 55enne che era uscito di casa per andare a prendere la propria autovettura parcheggiata in strada si sarebbe accorto della presenza di un giovane, che lo avrebbe avvicinato chiamandolo “zio”. Il 55enne avrebbe raggiunto la propria auto e salito a bordo avrebbe cercato di inserire la sicura alle portiere ma il rapinatore si sarebbe introdotto nell’abitacolo mostrando un punteruolo. Minacciato di morte l'uomo avrebbe deciso di consegnare alcuni contanti ma l'aggressore avrebbe pronunciato gravissime minacce di morte, agitando nervosamente il punteruolo all’altezza della gola, e costringendolo a consegnare tutto, controllando anche nelle tasche e verificando nei vani porta oggetti dell’abitacolo. Strappato di mano uno smartphone e uno zainetto contenete alcuni effetti personali, l’indagato si sarebbe poi dileguato a piedi dopo aver intimato alla vittima di non denunciare e di non allertare le forze dell’ordine. 

La vittima della rapina non avrebbe raccontato nulla alla famiglia e sarebbe poi partito alla volta della Sicilia in vacanza, trovando solo in seguito il coraggio di denunciare l'accaduto presso la Stazione Carabinieri di Pozzallo.

L’arrestato, senza fissa dimora e irregolare, è stato rintracciato dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Firenze ed associato alla casa circondariale di Genova Marassi.