Cronaca

Ruba l'arma al vigile, l'accusa è tentato omicidio

E' stato arrestato il diciottenne sudanese che ha sparato alcuni colpi con una pistola sottratta a un vigile. A marzo aveva compiuto una rapina

Era già stato arrestato la scorsa primavera per una rapina commessa sempre a Firenze il migrante diciottenne originario del Sudan che questa mattina, durante un controllo, ha aggredito nella zona di via Marconi una pattuglia di vigili urbani, sottraendo la pistola di ordinanza a uno di loro e poi sparando alcuni colpi che solo grazie alla prontezza degli agenti sono stati deviati sull'asfalto e non hanno ferito nessuno (vedi articoli collegati). Il 17 marzo il ragazzo aveva rubato il portafoglio a una turista giapponese in un negozio di calzature del centro, spintonando il proprietario e poi ferendosi mentre stava fuggendo. Processato per direttissima, fu condannato a un anno e due mesi di reclusione con pena sospesa e rimesso in libertà. Il portafoglio, contenente tremila euro, fu riconsegnato alla proprietaria.

Oggi il ragazzo è risultato senza fissa dimora e privo del permesso di soggiorno. L'accusa a suo carico dopo l'aggressione in via Marconi è tentato omicidio.

La vicenda ha innescato dure reazioni politiche soprattutto nei partiti di centrodestra.

"Rimpatriare immediatamente tutti gli immigrati irregolari sul nostro territorio - è la richiesta del capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale Giovanni Donzelli - Per lungo tempo siamo stati tacciati di razzismo chiedendo un freno all'illegalità ma soltanto per un caso oggi non stiamo piangendo le vittime di questi gravi atti. C'è una chiara corresponsabilità delle politiche del Partito democraticoche ha alimentato una accoglienza indiscriminata mossa da un business da 5 miliardi di euro l'anno e la convinzione di un'impunità assoluta nei confronti di chi viola ripetutamente le nostre leggi. Per una volta la sinistra faccia un bagno di umiltà e faccia per il bene dei cittadini ciò che noi chiediamo da tempo".