Politica

Renzi, "Per lo stadio Franchi si torni al progetto Casamonti"

L'esclusione dal Pnrr della ristrutturazione dell'impianto per il senatore può essere l'opportunità per rilanciare e porta l'esempio di Bagno a Ripoli

Lo stadio Artemio Franchi a Firenze

"Per lo stadio Artemio Franchi di Firenze si torni al progetto Casamonti": è l'indicazione che giunge dal senatore Matteo Renzi, leader di Italia Viva, che oggi nel capoluogo toscano ha tenuto una conferenza stampa a margine della quale si è soffermato proprio sulla questione dell'impianto calcistico fiorentino.

Sì perché il progetto del suo restyling è stato escluso da quelli finanziabili dal Pnrr. Dopo la doccia fredda, però, secondo Renzi l'inciampo può divenire opportunità: "C'è un'opportunità bellissima per la città, perché la gara dello stadio è andata deserta, i soldi l'Europa non ce li dà - ha detto - ma questa paradossalmente è un'occasione per tornare al vecchio progetto dello stadio della Fiorentina al Campo di Marte, fatto dall'architetto Marco Casamonti senza un centesimo di spesa da parte dello Stato, senza un centesimo speso dai fiorentini come è successo al Viola park che è una cosa che funziona a Bagno a Ripoli".

"Firenze deve finalmente recuperare quello che l'Europa e lo Stato si erano impegnati a dare, e Nardella però deve smettere di voler fare l'impianto a spese del contribuente, altrimenti si va a battere contro un muro", ha incalzato. E ancora: "Noi non stiamo tenendo una posizione politica ma nell'interesse dei fiorentini".

Stilettata politico-comparativa, poi, così en passant: "Ma se a Bagno a Ripoli Francesco Casini (il sindaco che nel Novembre scorso è passato dal Pd a Italia Viva, ndr) è riuscito a fare quello che ha fatto - si domanda Renzi riferendosi al Viola Park - perché Nardella a Firenze non può riuscire a farlo? Perché Casini sì e Nardella no?", conclude.