Cronaca

Aggressione fatale al tassista, condanne in appello

Rispetto al primo grado di giudizio le pene ai due imputati sono state inasprite. L'uomo morì dopo oltre due anni di coma

Palazzo di Giustizia di Firenze

E' di 4 anni e 8 mesi di reclusione la pena comminata in appello ai due uomini ritenuti responsabili di omicidio preterintenzionale in relazione alla morte del tassista Gino Ghirelli, aggredito e colpito alla testa durante un litigio per via di una corsa nella notte fra il 12 e il 13 Luglio 2017 e morto poi due oltre due anni di coma per le lesioni riportate.

La Corte d'assise d'appello ha dunque confermato la condanna di primo grado, ma ha escluso l'aggravante della provocazione che nel primo processo per il medesimo capo d'accusa aveva dato luogo a una pena inferiore, vale a dire 3 anni e un mese.

Gino Ghirelli aveva 69 anni quando morì. A Firenze conduceva il taxi Parigi 36. I due condannati all'epoca dei fatti avevano invece 23 anni. In un primo processo per lesioni gravissime erano stati assolti. Il secondo procedimento è stato aperto dopo la morte del tassista.