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Pitti Uomo fa 90 e non ha paura

La 90ma edizione del salone è dedicata ai numeri fortunati. Presenti all'inaugurazione il ministro Calenda e il vertice degli industriali Boccia

L'inaugurazione di Pitti Immagine Uomo

Pitti Immagine Uomo quest'anno punta tutto sui numeri. Anzi, punta tutto sul 90, come il numero di edizioni che si sono susseguite da quando si tenne il debutto all'Hotel Villa Medici nel 1972 con 43 aziende espositrici e 526 compratori, 98 dei quali esteri. In effetti il tema dell'edizione 2016 è proprio 'Pitti Lucky Numbers', cioè quello dei 'numeri fortunati'. L'intera Fortezza da Basso, sede del salone fino al 17 giugno, accoglierà i visitatori con la scenografica presenza dei numeri posizionati ovunque nei vari ambienti. 

I 'lucky numbers' sono anzitutto quelli di questa edizione: 1200 collezioni in mostra, 539 delle quali provenienti dall'estero, 15 tappe in cui è articolato il percorso nella moda uomo, tra tocchi pop, urban e fashion, 60mila metri quadri di spazi espositivi. 

Tra le autorità presenti all'inaugurazione del salone, in Palazzo Vecchio, anche il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda e il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia.

Un contributo ai saloni estivi di Pitti Immagine sono il ministero per lo Sviluppo economico e l'Agenzia Ice che si occupa di internazionalizzazione delle imprese. E la dimensione internazionale, per Pitti, è un elemento irrinunciabile. Non a caso nella scorsa edizione il 41 per cento dei 20mila compratori presenti in fiera proveniva dall'estero. Anche quest'anno i principali mercati di riferimento sono la Germania, il Giappone, la Spagna, la Gran Bretagna, la Francia, l'Olanda, la Turchia, la Cina, la Svizzera, gli Stati Uniti, la Corea del Sud, il Belgio, l'Austria, la Russia, la Svezia, il Portogallo, la Grecia, la Danimarca, la Norvegia e Hong Kong. 

Chiave di volta dell'intero salone e del settore moda resta l'innovazione.  "L'Italia deve sempre innovare, rinnovarsi, fare sempre cose straordinarie, evitando, tuttavia, le autocelebrazioni", ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, presente all'inaugurazione. "Dobbiamo concentrarci in Italia sulle cose che funzionano: sembra una cosa banale, ma che non è stata fatta per 40 anni", ha aggiunto il ministro.