Cronaca

Nuovo crollo sul lungarno Torrigiani

Un'altra porzione di strada, lunga dieci metri, ha ceduto dentro la voragine che si è aperta stamattina lungo l'Arno, a due passi dal ponte Vecchio

Continua l'emergenza sul lungarno Torrigiani a Firenze. Cinque ore dopo il primo crollo del manto stradale, si è verificato un altro cedimento, come peraltro ipotizzato dai vigili del fuoco considerando che, con l'ausilio di alcune idrovore, è stata pompata via l'acqua che stanotte aveva invaso la sede stradale.

Il sindaco Dario Nardella ha convocato per le 11.30 un'unità di crisi per fare il primo punto della situazione. Sul posto anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti che ha portato la solidarietà del governo Renzi all'amministrazione di Palazzo Vecchio e ai fiorentini.

In corso le verifiche per individuare le cause della voragine che ha inghiottito una ventina di auto.

"Intorno a mezzanotte e mezzo i vigili urbani sono stati chiamati e hanno verificato che si era rotto un tubo dell'acquedotto sul lungarno - ha ricostruito il primo cittadino - Poi è sopraggiunta un'allerta più importante perchè si è rotto un secondo tubo di circa 70 centimetri di diametro. Alle 6.14 il crollo. Dobbiamo ancora capire come questa rottura abbia potuto causare il cedimento della strada".

Non è ancora chiaro infatti se sia stata la rottura della seconda tubazione a causare la frana del manto stradale o se è stato il mando stradale a crollare sulla tubazione, schiantandola.