Cronaca

Molotov contro la caserma di Rovezzano

Le quattro bottiglie incendiarie sono state lanciate dopo uno scontro tra i carabinieri e un gruppo di anarchici. Vigili e militari in ospedale

Quattro molotov sono state lanciate all'alba contro la caserma di Rovezzano. I militari si sono subito lanciati nella ricerca dei responsabili. Solo due sono esplose e hanno provocato un annerimento del muro. L’incendio è stato spento dai vigili del fuoco. Secondo quanto trapelato, si tratterebbe di un raid punitivo collegato ad un fatto accaduto qualche ora prima. 

I carabinieri, verso la mezzanotte, avevano fermato un giovane lungo la strada per un controllo. A quel punto si sono ritrovati circondati da alcuni anarchici pronti allo scontro con i militari. Gli anarchici stavano partecipando ad una festa in uno stabile abbandonato in lungarno Generale dalla Chiesa.

Sul posto sono giunte altre pattuglie, i vigili urbani e la polizia. Da qui è iniziata una vera e propria guerriglia a suon di calci, pugni e bastonate. Dopo i tafferugli sono stati arrestati tre anarchici, due uomini e una donna.

Poi per protestare contro gli arresti, alcune decine di anarchici si sono radunati sotto la questura, tenuti a distanza da un cordone di agenti in tenuta antisommossa. I manifestanti si sono poi allontanati.

Verso le cinque di mattina, c'è stato l'assalto alla caserma con le bottiglie incendiarie. Per questo gli agenti pensano che i fatti siano collegati.