Sono state consegnate oggi, a 17 fiorentini o ai loro familiari, le medaglie d'onore assegnate dal Presidente della Repubblica e destinate ai cittadini, civili e militari, che durante la seconda guerra mondiale furono deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra.
La cerimonia si è svolta oggi, nel Giorno della Memoria, nella sala Buonumore del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze.
A consegnare le medaglie, alla presenza delle autorità cittadine, militari e civili, il Prefetto di Firenze Francesca Ferrandino.
Ecco l'elenco degli insigniti:
- Sabatino Aiazzi, militare internato in Germania dall’8 settembre 1943 all’8 maggio 1945;
- Giuseppe Bugli, militare internato in Germania dal 14 settembre 1943 al 19 settembre 1945;
- Elio Carboni, militare internato in Germania dal 1° agosto 1944 al 1° febbraio 1945;
- Nello Cingottini, militare internato in Germania dal 13 settembre 1943 al 30 ottobre 1945;
- Lorenzo Cinotti, civile internato in Germania dall’8 marzo 1944 al 31 maggio 1945;
- Mario Falciani, militare internato dal 9 settembre 1943 all’11 febbraio 1944;
- Carlo Fenizi, militare internato in Germania dall’8 settembre 1943 al 1° aprile 1945;
- Dino Gatti, militare internato in Germania dall’8 settembre 1943 al 27 maggio 1945;
- Luigi Lapucci, militare internato in Germania dall’8 settembre 1943 all’8 maggio 1945;
- Dino Mancini, militare internato in Germania dal 12 settembre 1943 al 1° aprile 1945;
- Ugo Marradi, militare internato in Austria dal 2 settembre 1943 al 20 agosto 1945;
- Bruno Mugnai, militare internato in Prussia dal 12 settembre 1943 al 9 ottobre 1945;
- Federico Nicastro, militare deportato in Germania, internato dal 9 settembre 1943 al 9 maggio 1945;
- Aurelio Parri, militare internato in Germania dall’11 settembre 1943 al 12 febbraio 1944;
- Igino Serafini, militare internato in Germania dal 9 settembre 1943 al 9 maggio 1945;
- Antonio Vignozzi, militare internato in Germania dal 9 settembre 1943 all’11 febbraio 1944;
- Giulio Vitali, civile internato in Germania fino al 6 gennaio 1945