Cronaca

L'Oltrarno dice addio ad Ashley

Centinaia di persone nella chiesa di Santo Spirito per dare l'ultimo saluto alla 35enne. Presente la famiglia, il fidanzato ed il beagle Scout

Tantissime le persone che sono andate a dare l'ultimo saluto ad Ashley Olsen, l'americana uccisa sabato scorso nel suo appartamento in Oltrarno. 

I primi ad entrare i genitori, Walter e Jennifer e la sorella di Ashley che hanno portato in chiesa anche l'inseparabile amico a quattro zampe della ragazza, la beagle Scout.

Poi il fidanzato dell'americana, Federico Fiorentini, accompagnato dai suoi amici.

Altri familiari e tanti amici americani ma non solo, della ragazza. 

Presenti anche alcuni calcianti dei Bianchi del calcio storico fiorentino, con la bandiera del Quartiere listata a lutto. 

Tantissimi i media italiani e stranieri. 

In chiesa, ad attendere la bara, due corone di fiori bianchi, una del sindaco di Firenze Dario Nardella e l'altra della scuola dove insegna il professor Walter Olsen a Firenze, il Florence institute of design.

"Con Ashley muore tutto l'Oltrarno, muore tutto un contesto sociale che non è riuscito ad aiutarla - ha detto nell'omelia il vescovo Giovanni Scanavino - Ci vuole grande rispetto per le persone. Ci vuole venerazione per ogni donna". 

"La chiesa e il quartiere - ha continuato il vescovo - non sono stati capaci di aiutarla ad essere una donna forte contro tutto e contro tutti, la qualità della nostra fede e della nostra umanità è stata insufficiente". 

Sul fronte processuale, intanto, domani, alle 9,30 nel carcere fiorentino di Sollicciano si terrà davanti al gip Matteo Zanobini l'udienza di convalida del fermo di Cheik Diaw, ventisettenne cittadino senegalese arrestato per l'omicidio di Ashley.