Un ritrovamento casuale, come spesso accade: lo scheletro dell'uomo studiato dal team di esperti delle Università di Firenze e Ferrara fu scoperto durante lo scavo di un cantiere del metanodotto tra 2016 e 2017 in località La Larda di Gavello, non lontano da Rovigo.
Ora le ricerche hanno permesso di stabilire come quell'uomo vissuto duemila anni fa morì: tutto lascia pensare che sia stato crocifisso come Gesù.
Si trattava probabilmente di uno schiavo. La crocifissione, infatti, era un tipo di esecuzione generalmente riservata agli schiavi. Aveva un'età intorno ai trent'anni ed era di corporatura gracile. I segni ritrovati sullo scheletro sono stati determinanti nella scoperta i cui risultati sono pubblicati sulla rivista Archaeological and Anthropological Sciences.