Attualità

Liste di attesa, cinquemila prestazioni in più

Le nuove misure adottate dall'Asl Toscana Centro per abbattere le liste di attesa ha già aumentato le prestazioni nei primi tre mesi del 2019

Stefania Saccardi e Paolo Morello Marchese

Nei primi tre mesi del 2019 le azioni messe in campo dalla Regione per abbattere le liste di attesa hanno consentito di garantire nel territorio dell'asl toscana centro quasi cinquemila prestazioni in più rispetto ai primi tre mesi dell'anno precedente, fra cui 2.700 risonanze magnetiche. A questo hanno contribuito vari fattori: la riorganizzazione e l'incremento del personale attraverso nuove assunzioni, prestazioni aggiuntive e la libera professione, un diverso utilizzo dei macchinari, l'aumento degli orari di erogazione dei servizi, allungati anche in orari serali.

Il tutto ha richiesto un investimento complessivo, nell'arco dell'anno, di un milione e 700mila euro a cui se ne aggiungono altri sette per l'acquisto dei nuovi macchinari. 

Anche le strutture private convenzionate svolgeranno un ruolo nell'abbattimento delle liste di attesa. Nel 2019 le prestazioni erogate dai privati e pagate dal servizio sanitario regionale rimarranno il 2,5 per cento del totale ma con una modifica di rilievo: il 20 per cento delle risorse complessive, che ammontano a 4 milioni e 700mila euro, saranno erogate in base all'inedito criterio della libera scelta: ovvero sarà il cittadino a scegliere la struttura, pubblica o privata convenzionata che sia, dove sottoporsi alla visita specialistica o all'accertamento diagnostico. Scelta che avverrà attraverso il Cup, il Centro unico prenotazioni dell'Asl. Questo nuovo sistema punta a ridurre i tempi di attesa soprattutto per le visite specialistiche di cardiologia, neurologia, oculistica, ortopedia, dermatologia, otorinolangoiatria, ginecologia, gli esami endoscopici digestivi, le radiografie, le ecografie all'addome e la tac.