Attualità

Inaugurata la Centrale unica di risposta 112

La nuova CUR sarà operativa per le chiamate di emergenza in arrivo dalle province di Firenze, Prato e dai Comuni del Valdarno superiore

Taglio del nastro a Firenze, nel complesso Palagi di viale Michelangelo, per la prima centrale unica di risposta 112 della Regione Toscana - l'acronimo è CUR -  la più grande finora realizzata in Italia.

La nuova sala operativa è composta da 28 postazioni per la gestione delle chiamate. Un vero e proprio filtro tra il cittadino che vuole segnalare una situazione di emergenza e le 80 centrali operative di secondo livello dei carabinieri, della polizia, dei vigili del fuoco e del 118 presenti in Toscana. 

Da oggi in poi, se si verifica una situazione di necessità, il numero da chiamare è sempre e solo il 112: l'operatore che risponde (in tutto sono 80) individua la tipologia del problema e trasferisce la chiamata alla centrale operativa di competenza dopo aver visualizzato, tramite la geolocalizzazione, anche dove si trova chi chiama. 

Il vantaggio principale del Cur? Eliminare il fenomeno delle false chiamate, fatte per errore, per scherzo o per chiedere informazioni: secondo i dati del Ministero dell'interno, si tratta del 60% delle telefonate che arrivano al 118 o ai numeri delle forze dell'ordine. In questa prima fase restano comunque attivi anche i vecchi numeri diretti, per permettere la graduale diffusione del nuovo numero unico 112.

Durante la giornata di oggi sono state prese in carico le prime chiamate di soccorso in arrivo dalle province di Firenze e di Prato (ovvero i distretti telefonici 055 e 0574) a cui si sono aggiunte quelle dai Comuni del Valdarno superiore, in provincia di Arezzo, che hanno completato la migrazione tecnologica.

La Cur Toscana ha una centrale gemella ad Ancona e, qualora questa non fosse operativa, può gestire anche le chiamate in arrivo dall'Umbria e dalle Marche. La copertura potenziale è di quasi sette milioni di utenti.

Il servizio della Cur sarà progressivamente esteso in tutta la Toscana entro la fine del mese di Aprile 2021.