Cronaca

Vino pregiato a fiumi con l'assegno scoperto

Truffata un'azienda che al momento della riscossione ha scoperto che il conto era estinto. Il truffatore aveva già colpito a Larciano

Ci ha riprovato il 59enne di Rufina. Già una volta si era procurato una fornitura di derrate alimentari di mille euro pagando con un assegno bancario che poi, alla prova dei fatti, era risultato rubato a Larciano nel settembre scorso. In quel caso l'uomo si era buscato una denuncia per truffa e ricettazione.

Ora è entrato in azione nella sua zona. A fare le spese della sua macchinazione è stata un'azienda agricola dalla quale ha acquistato, almeno in apparenza, 120 bottiglie di vino Chianti Rufina del valore di circa 900 euro. L'uomo ha pagato anche stavolta con un assegno. Peccato che fosse collegato a un conto ormai estinto. 

I carabinieri di Rufina, che già conoscevano il 59enne per i suoi precedenti, è stato denunciato per truffa.