Attualità

Matteo Del Fante alla guida di Poste

Il manager fiorentino lascia il vertice di Terna per prendere il posto di Francesco Caio alle Poste. La più discussa delle nuove nomine del governo

Matteo Del Fante

C'era grande attesa per le nuove nomine ai vertici delle principali aziende controllate dal governo. Alla fine chi si aspettava qualche sorpresa non è rimasto a bocca asciutta: Mauro Moretti, dopo la condanna di primo grado a sette anni di carcere per la strage ferroviaria di Viareggio, è stato allontanato dalla guida di Leonardo Finmeccanica e il suo posto è stato affidato al top manager delle banche Alessandro Profumo, non senza amari commenti dalle parti di Siena visto il flop di Profumo nel tentativo di salvataggio del Monte dei Paschi.

Ma le polemiche principali riguardano la nomina del fiorentino Matteo Del Fante piazzato al posto dell'amministratore delegato di Poste Francesco Caio. Quest'ultimo, nonostante gli ottimi risultati conseguiti durante il mandato, sarebbe stato silurato proprio per volere dell'ex premier Matteo Renzi anche se, al momento, Renzi è solo uno dei tre candidati alla segreteria del Pd e quindi non avrebbe alcuna voce in capitolo. Sembra che Renzi non abbia apprezzato l'eccessiva indipendenza di Caio in generale e, in particolare, in occasione del fallito salvataggio di Mps, quando l'ormai ex ad di Poste rifiutò di partecipare all'operazione. Visto come è andata a finire, gli azionisti di Poste non possono che ringraziarlo. Ma a quanto pare il no all'ex premier gli è costato il posto.

Per la cronaca, alla guida di Terna Luigi Ferraris ha preso il posto di Del Fante mentre non si sono registrate novità ai vertici di Eni ed Enel: sia Claudio Descalzi che Francesco Starace sono stati confermati.

Le nuove nomine saranno ratificate dai cda delle varie società nei prossimi due mesi.