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I migranti in corteo reclamano dignità

Bandiere, striscioni e cori alla manifestazione regionale a Firenze per chiedere libertà di movimento e meno burocrazia per i permessi di soggiorno

Sono arrivati da più parti della regione per chiedere un cambio di passo sulle politiche di accoglienza e sul rilascio dei permessi di soggiorno. "Siamo esseri umani, non merce né pacchi postali" si legge sul volantino diffuso in occasione della manifestazione organizzata da Cispm Italia, operatrici e operatori sociali, federazione Usb Toscana, As.i.a, Agorà Pisa. 

Concentramento in piazza Santissima Annunziata per poi partire alla volta delle vie del centro di Firenze. Molti gli slogan e i cori per denunciare, si legge sempre nel comunicato degli organizzatori, "la vergognosa campagna strumentale e razzista secondo cui i richiedenti asilo e i migranti ricevono dai 25 ai 35 euro al giorno! Questi soldi non li abbiamo mai visti, i tempi lunghi di attesa per il rinnovo dei permessi di soggiorno, il diniego sistematico delle domande di protezione internazionale, la condizione di chi lavora nei centri di accoglienza: sottopagati, con contratti precari e turni di lavoro massacranti che invece di svolgere un servizio di accoglienza verso i richiedenti asilo, rifugiati e migranti sono ridotti a effettuare solo mansioni di portierato e controllo". 

Queste, quindi le richieste: "accoglienza dignitosa e un lavoro dignitoso per tutti, il rilascio di un permesso di soggiorno umanitario per tutti, la stabilizzazione e la reinernalizzazione dei servizi e dei lavoratori che operano nei centri di accoglienza". 

Tutto gridato tra fischi, bonghi e bandiere. Ad aprire e chiudere il corteo, un ampio schieramento di forze dell'ordine.