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Gli angeli del fango cinquant'anni dopo

Sono attesi da tutto il mondo gli ex ragazzi che nel novembre 1966 arrivarono a Firenze da tutto il mondo per salvare vite e opere d'arte

Gli angeli del fango tornano a Firenze. Hanno cinquant'anni di più rispetto a quel novembre 1966 in cui accorsero da ogni parte del mondo per salvare vite e opere d'arte nella Firenze sommersa dall'alluvione. L'energia, però, è la stessa. 

Le iniziative per celebrare il mezzo secolo dal quel tragico autunno saranno molte e comprenderanno anche una fiaccolata come quella che nel 1967, a un anno di distanza dalla calamità, percorse le vie della città. L'evento clou sarà il 4 novembre, giorno dell'anniversario dell'onda di piena che devastò la città, quando il Salone dei Cinquecento ospiterà gli angeli del fango per ascoltare le loro storie e i loro ricordi.

Il sindaco Dario Nardella, che non esclude la partecipazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha rivolto loro un appello per invitarli a tornare.

“Firenze è pronta ad abbracciare ragazzi e ragazze del `66 – ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella – dobbiamo dire grazie ancora una volta a quelle migliaia di giovani che nei tragici giorni dell`alluvione giunsero da ogni parte del mondo e dell`Italia insieme a tantissimi soldati di leva portando passione civile, sentimento, generosità, un coraggio commovente, aiuti alle popolazioni sommerse dallacqua e dal fango, e contribuendo a salvare abitazioni, aziende, opere d`arte, patrimoni librari, servizi commerciali. Vogliamo ricordarli e ringraziarli tutti per conservare le storie e la memoria di quell`evento che è parte della nostra identità”.