Ha fatto una rapida apparizione al polo delle scienze sociali di Firenze per riprendere servizio come docente ordinario di diritto privato e poi è andato via. Giuseppe Conte è tornato alla sua normale attività dopo i giorni frenetici dell'incarico affidatogli dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella a cui il suo nome era stato proposto dai vertici di Lega e Movimento 5 Stelle. Incarico a cui domenica sera, dopo quattro giorni di lavoro e incontri, ha rinunciato per i contrasti con il Quirinale sul nome dell'economista Paolo Savona proposto come ministro dell'economia.
Conte da domani pomeriggio riprenderà il ricevimento degli studenti e poi farà lezione. Intanto stamattina ha partecipato a una riunione del consiglio di dipartimento negli stessi istanti in cui sul palcoscenico nazionale che fino a pochi giorni fa lo ha visto protagonista si consumava una giornata difficilissima. Prima le fibrillazioni in borsa che hanno fatto balzare lo spread oltre i 300 punti, poi le affermazioni del commissario Ue Oettinger che in un'intervista ha detto di aspettarsi che gli sviluppi dei mercati mandino "un segnale" agli elettori italiani "a non dare a populisti di destra o di sinistra alcuna responsabilità nel governo”. Infine l'atteso colloquio del premier incaricato Carlo Cottarelli con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: sembrava che la lista dei ministri fosse cosa fatta e invece Cottarelli ha lasciato il Quirinale senza sciogliere la riserva, dunque ancora una volta senza governo.