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"Garantire la ricostruzione, oggi come 50 anni fa"

Il Capo dello Stato Mattarella in Palazzo Vecchio ha commemorato le vittime dell'alluvione:"La Repubblica deve soccorrere le vittime delle catastrofi"

Un cinquantesimo anniversario caduto nei giorni del terremoto infinito che sta sconvolgendo il Centro Italia. Il parallelismo non è sfuggito al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e che ha fatto da architrave al discorso pronunciato nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. 

"Terminata la fase dell'emergenza, dobbiamo adoperarci concretamente per le prospettive di questi nostri concittadini, così segnati da perdita e sofferenza. Oggi come allora, all'indomani dell'alluvione di Firenze, l'impegno deve essere quello della ricostruzione". 

 "Ricostruzione delle abitazioni, delle scuole, degli ospedali, degli uffici pubblici. Ricostruzione dei luoghi di lavoro, di ritrovo, delle chiese, dei monumenti che esprimono la storia antica di grande civiltà di quei comuni", ha aggiunto Mattarella. 

"La speranza nelle istituzioni,innanzitutto. La Repubblica ha il dovere di soccorrere le vittime delle catastrofi, garantendo loro, nel più breve tempo possibile, come sta avvenendo con prontezza ed efficienza, un riparo confortevole e ogni forma di assistenza, anche psicologica: tutto quello che è necessario per garantire agli sfollati una condizione dignitosa, premessa della ripresa", ha aggiunto Mattarella. 

Che poi ha concluso: "Ce la faremo".