Attualità

Fratellini di Gaza in cura al Meyer riabbracciano il papà

L'attesa è durata 6 mesi. I bambini, in cura nell'ospedale pediatrico per una malattia genetica rara, hanno finalmente riabbracciato il padre

In cura al Meyer perché affetti da una malattia genetica rara, due fratellini di 1 e 4 anni originari di Gaza ieri hanno potuto riabbracciare il padre dopo un'attesa durata sei mesi e terminata proprio nel giorno della Festa del papà.

I piccoli, spiega il Meyer, erano arrivati a Firenze da Gaza accompagnati dalla mamma: entrambi hanno una grave malattia genetica caratterizzata da un grave deficit immunologico che li espone al rischio di infezioni molto pericolose. "Per loro - si legge in una nota dell'ospedale pediatrico- gli specialisti del Servizio guidato dalla professoressa Chiara Azzari, stanno valutando diverse opzioni terapeutiche tra cui il trapianto o una terapia genica: di qui la necessità sanitaria di fare arrivare il babbo per valutare l’eventuale compatibilità con i bambini e decidere il trattamento più adeguato per curarli al meglio".

Il ricongiungimento ha richiesto un lungo lavoro sotto il profilo burocratico che ha coinvolto il Servizio di assistenza sociale del Meyer e, come sempre accade in questi casi, la Fondazione Meyer ha sostenuto i servizi relativi all’accoglienza, come la mediazione linguistica.