Cronaca

Fondazione Open, indagini sui finanziamenti

Ci sarebbe un pagamento effettuato all'ex presidente Bianchi da una società di costruzioni al centro dell'inchiesta della procura fiorentina

Proseguono gli accertamenti della procura sui finanziamenti alla Fondazione Open che per sei anni ha raccolto fondi a sostegno dell'attività dell'ex premier Matteo Renzi, a partire dalla convention della Leopolda.

Secondo quanto riportato da alcune agenzie di stampa e quotidiani nazionali, al centro dell'inchiesta c'è un pagamento effettuato dalla società di costruzioni Toto all'allora presidente della Fondazione Open, l'avvocato Alberto Bianchi, per una consulenza legale da lui effettuata. Stando ai riscontri della procura, parte di quel denaro sarebbe stato poi versato dallo stesso Bianchi nelle casse della Fondazione Open. Alberto Bianchi è indagato per traffico di influenze illecite.

L'indagine sarebbe partita da un'altra inchiesta sui rapporti fra la Toto costruzioni e una società immobiliare, la Immobil Green, gestita dall'imprenditore fiorentino Patrizio Donnini, fondatore dell'agenzia Dotmedia che ha organizzato alcune edizioni della Leopolda. Al centro dell'attenzione degli inquirenti la compravendita da parte della Immobil Green di cinque società titolari di autorizzazioni per produrre energia eolica e ancora inattive. Donnini le avrebbe cedute ad una società controllata dal gruppo Toto, con un grosso guadagno. Durante i controlli sui bilanci della Toto, gli inquirenti avrebbeto notato il pagamento 'sospetto' a favore dell'avvocato Bianchi.