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Nasce Toscana Strade, gestirà la Fipili

La road map è scandita: entro il 2023 la costituzione della società della Regione, nel 2024 i pedaggi. Previsti incassi per 14 milioni annui

Vedrà la luce entro il 2023 Toscana Strade, la società in house della Regione a cui verrà affidata la gestione della strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno. La road map è definita, e dopo la costituzione della società si punta ad arrivare per il 2024 all'introduzione delle tariffe di pedaggio per i tir, previste in circa il 70% di quanto si versa sull'autostrada Firenze-Mare. Incassi attesi: 14 milioni di euro annui.

La notizia è stata annunciata oggi in una conferenza stampa dal presidente della Regione Eugenio Giani e dall'assessore regionale a infrastrutture e trasporti Stefano Baccelli col direttore delle infrastrutture e della mobilità della Regione Enrico Becattini.

Toscana Strade è dunque il primo tassello di una nuova forma di gestione per la Fipili, ma in prospettiva non è escluso che la società attualmente in fieri possa anche occuparsi di altre strade sul territorio toscano. L'obiettivo dichiarato è renderla una sorta di società autostrade in chiave regionale.

Primo passo: produrre al Consiglio regionale statuto, cronoprogramma e quanto serve per avviare la fase operativa col subentro nella gestione attualmente in capo alla Città Metropolitana di Firenze. Lo studio Kpmg c'è già, così come la delibera ad hoc con cui la giunta regionale ha avviato il percorso giuridico per la costituzione della società. E' pronta anche la bozza di legge istitutiva.

Per la Fipili il cambio di passo è sostanziale: una società completamente dedicata con un assetto di gestione che comprenderà anche la manutenzione ordinaria, straordinaria e le opere di adeguamento. Un sistema nuovo, più snello, autosufficiente in grado di garantire maggior sicurezza e qualità ad una strada che ha non solo esigenze manutentive crescenti, ma anche la necessità di opere strutturali. 

La società si costituirà quest’anno ed entro il 2024 è prevista l’introduzione del pedaggiamento che riguarderà esclusivamente i mezzi pesanti. Anche in questo caso il sistema sarà innovativo: niente caselli ma un sistema Free-Flow per il controllo degli accessi con 5 portali localizzati lungo la superstarda. Con il pedaggio la nuova società in house della Regione potrebbe incassare circa 14 milioni di euro l’anno

"Toscana Strade - ha spiegato il presidente Giani - non si dovrà solo preoccupare di manutenere bene la strada ma anche di programmare nuovi investimenti, nuove progettazioni per progressivamente rendere più sicura la Fipili, garantendo le corsie di sicurezza. Questo è l’obiettivo che ci poniamo per tutto il tratto". 

Non solo, però, perché in alcuni tratti già si ipotizza la creazione di una terza corsia. "Penso ad esempio al tratto che va dall’incrocio con l’autostrada da Firenze-Scandicci fino a Lastra a Signa, dove verrà il nuovo ponte. Per l’altro tratto della terza corsia penso a quello da Pontedera al bivio tra Pisa e Livorno dove d’estate, col pendolarismo verso le località di mare, si creano le maggiori difficoltà".