Attualità

Toscana in festa per l'Europa, Consiglio regionale solenne

Assemblea toscana riunita in seduta straordinaria, mentre all'Istituto universitario europeo Mattarella ha aperto il forum The State of the Union

La seduta solenne del Consiglio regionale della Toscana

Toscana in festa per l'Europa, con il Consiglio regionale della Toscana che si è riunito in seduta solenne alla presenza del vicepremier e ministro Antonio Tajani, mentre all'Istituto universitario europeo di Fiesole (Eui) il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha aperto con un suo messaggio il forum annuale The State of the Union.

La seduta dell'Assemblea legislativa toscana convocata per la Festa dell’Europa a Palazzo del Pegaso a Firenze è stata aperta dalle note dell'Inno alla Gioia e dell’Inno di Mameli suonati dall’orchestra ‘SaràBanda’ della scuola secondaria di primo grado Massimiliano Guerri di Reggello, nel Fiorentino, secondo una scelta con cui il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo ha inteso declinare plasticamente al futuro, quello delle giovani generazioni, la dimensione europea.

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Poi l'ufficialità, con i lavori aperti proprio dal presidente Mazzeo: "L’Europa unita ci ha consegnato settant’anni anni di pace, oggi però nessuno può restare indifferente di fronte alla brutale aggressione della Russia all’Ucraina, un Paese sovrano, libero, indipendente, democratico, la cui popolazione è oggetto di attacchi mirati e criminali che uccidono con ferocia uomini, donne e bambini".

Quindi la proposta: "Mi appello al ministro Tajani, proprio come ho fatto qualche giorno fa a Sant’Anna di Stazzema con la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno: facciamo diventare il 25 Aprile il giorno europeo della Liberazione dal nazifascismo", ha sollecitato Mazzeo.

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Sono poi seguiti i saluti del presidente della commissione Politiche europee e relazioni internazionali Francesco Gazzetti e del vicepresidente della commissione Giovanni Galli, dopodiché la parola è passata al vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani: “C’è da chiedersi perché siamo europeisti, perché crediamo nell’Europa. Non è un fatto utilitaristico, l’Europa è la nostra identità, la nostra storia, fa parte del nostro Dna. Questa città vanta uno dei primi europeisti della storia, Dante Alighieri".

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Ad avviso del minitro "serve un'Europa che conti di più" nei grandi scacchieri internazionali delle alleanze geopolitiche, dei partenariati economici, del dialogo internazionale, specialmente in vista di un indomani rispetto alla guerra in Ucraina che attualmente non pare alle viste ma che ci sarà.

A tirare le fila con le conclusioni è stato il presidente della giunta regionale Eugenio Giani: “L’Europa è in noi e con noi”, ha esordito ricordando il peso che l'Ue riveste sotto il profilo normativo nazionale, ma anche in termini di risorse economiche. Pnrr docet, ma non solo.

Senza Europa non si va da nessuna parte", ha ammonito il presidente Giani ricordando che il respiro europeo che si vive a Firenze in questi giorni "in Toscana si vive dai tempi di Dante, passando dal Rinascimento e dal Settecento quando la Toscana, per prima, abolì nel 1786 la pena di morte, arrivando fino ai nostri giorni”.

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Al termine della seduta solenne il presidente Mazzeo ha consegnato al ministro Tajani la ‘Festina Lente’, il simbolo della flotta di Cosimo I dei Medici, che rappresenta nel suo motto ‘affrettati lentamente’, la prudenza, ma anche il vento in poppa per svolgere al meglio i propri compiti.

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Ma sempre oggi, però a Fiesole, l'Istituto universitario europeo ha aperto il forum annuale sullo stato dell'Ue, The State of the Union. Il vicepremier Tajani è intervenuto anche in quel consesso, aperto invece dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella con un messaggio in cui ha ripercorso le sfide a cui l'Europa è chiamata dall'attualità, invasione dell'Ucraina e conflitto conseguente in testa e poi fenomeno migratorio e post pandemia.