Un uomo di 46 anni è stato arrestato e condotto in carcere con l'accusa di tentato omicidio in relazione al ferimento di un ispettore di polizia provinciale avvenuto in Mugello il 20 Agosto scorso. L'ispettore stava svolgendo un servizio antibracconaggio all'interno di una riserva di caccia quando venne colpito a un braccio da una fucilata, finendo in ospedale.
A dare notizia dell'arresto, eseguito stamani dai carabinieri, è la procura di Firenze in una nota. Per l'accaduto risulta indagata in concorso, in stato di libertà, la compagna del 46enne.
Secondo quanto ricostruito nelle indagini, spiega la procura fiorentina, l'arrestato e la sua compagna avrebbero occupato uno stabile interno alla riserva di Barberino di Mugello. Lì gli investigatori hanno rinvenuto armi e munizioni da caccia fra cui numerosi bossoli esplosi.
Le indagini avrebbero poi portato ad appurare che nei giorni precedenti l'episodio l'indagato si era accorto dei controlli della polizia provinciale: "Insofferente all'attività di controllo ed utilizzando un visore notturno - riferisce la procura di Firenze nella nota del procuratore Filippo Spiezia - decideva di esplodere il 20 Agosto un colpo di arma da fuoco ad altezza uomo, da una finestra posta a circa 150 metri da dove si trovava la vittima, colpendo l'agente in servizio e procurandogli gravissime lesioni al braccio destro, non attingendo organi vitali solo per pochi centimetri".
Il coinvoglimento della donna starebbe nella condivisione e ideazione del piano con l'arrestato.
La custodia cautelare in carcere del 46enne è stata emssa avendo ravvisato "sia il pericolo di reiterazione del reato che quello di inquinamento delle prove".