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Covid, pelletteria in crisi, produzione dimezzata

In Toscana nei primi cinque mesi del 2020 la produzione industriale nel settore della pelletteria è crollata quasi della metà rispetto al 2019

Effetto Covid sulla produzione della pelletteria in Toscana. Il crollo fa segnare un -46,4% nei primi 5 mesi del 2020 rispetto all'anno precedente. A rendere noto il dato Istat è stata Assopellettieri agli Stati Generali della pelletteria italiana in corso a Firenze. La produzione dimezzata ha quindi dimezzato anche il fatturato con ordinativi ridotti del 45%.

La Toscana è tra le più penalizzate perché rappresenta uno dei distretti produttivi più importanti del mondo della pelletteria, il 60% della produzione italiana del settore proviene da questa regione rappresentandone uno dei principali asset economici.

Un dato che denota la grave crisi industriale che anche dopo la riapertura delle industrie a maggio ha registrato un -50,7%. Secondo Assopellettieri una grave crisi che se non assorbita in tempi rapidi determinerà la chiusura di molte aziende.

Ad essere penalizzato soprattutto l'export che ha segnato per marzo e aprile il -57% del valore rispetto all'anno precedente.
In calo soprattutto l'esportazione di borse, con cali del -24% in valore, ma anche le valigie di quasi il -30%. Ad andare veramente male la piccola pelletteria e le cinture. 

Non solo, i dati dell'Inps vedono le aziende toscane nel bimestre aprile-maggio aver autorizzato oltre 8 milioni di ore di Cig.